Oggi, tra i motivi per passare all’energia solare grazie al fotovoltaico, si aggiunge la possibilità di entrare a far parte di una Comunità Energetica.

Una Comunità Energetica è un gruppo di persone o imprese che condividono risorse energetiche, come l’energia prodotta da fonti rinnovabili come il fotovoltaico, al fine di ottimizzare l’uso e la distribuzione di questa energia. Queste comunità possono essere localizzate in un quartiere, in un complesso residenziale, o anche tra aziende all’interno di un’area specifica. L’obiettivo principale è migliorare l’efficienza energetica, promuovere l’autoconsumo di energia pulita e ridurre le emissioni di gas serra.

Ecco come una Comunità Energetica può aiutare nel contesto del fotovoltaico e del risparmio energetico:

• Condivisione dell’energia: I membri della comunità energetica possono condividere l’energia prodotta dai loro impianti fotovoltaici. Ad esempio, se un membro produce più energia di quella necessaria, può condividerla con altri membri della comunità che ne hanno bisogno
• Ottimizzazione dell’autoconsumo: La condivisione dell’energia consente agli utenti di massimizzare l’autoconsumo, cioè l’utilizzo dell’energia prodotta direttamente all’interno della comunità. Questo riduce la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale e può portare a risparmi significativi sulle bollette
• Sviluppo di microgriglie: Le comunità energetiche possono sviluppare microgriglie locali, che sono sistemi energetici decentralizzati che possono funzionare in modo indipendente dalla rete principale. Ciò fornisce maggiore resilienza in caso di interruzioni nella fornitura elettrica tradizionale
• Installazione congiunta di impianti fotovoltaici: I membri della comunità possono unirsi per installare e gestire impianti fotovoltaici condivisi su edifici o terreni comuni. Questo permette di ridurre i costi iniziali e incrementare l’efficienza
• Sostenibilità e responsabilità ambientale: Partecipare a una comunità energetica promuove pratiche sostenibili e dimostra un impegno nei confronti dell’ambiente. La produzione e l’uso condiviso di energia rinnovabile contribuiscono alla riduzione delle emissioni di gas serra

Le Comunità Energetiche rappresentano una risorsa promettente nel contesto delle energie rinnovabili e del fotovoltaico, favoriscono la collaborazione tra individui e aziende, e possono contribuire significativamente al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e riduzione delle emissioni!

Nel nostro Paese, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) destina una somma di 2,2 miliardi di euro all’investimento denominato “Promozione delle fonti rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo”, all’interno della missione nazionale “Rivoluzione verde e transizione ecologica”. Tale finanziamento è mirato alla realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica che utilizzano fonti rinnovabili e sono inseriti in configurazioni di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e di autoconsumo.

Il programma prevede due modalità di sostegno per favorire lo sviluppo delle CER in Italia:

• Assegnazione di un contributo a fondo perduto, fino al 40% delle spese ammissibili
• Implementazione di una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa, le quali possono essere cumulate